BIO

Roberto Scalingi, architetto e artista, reinterpreta, dissacra e stravolge archetipi e miti dell’immaginario, attraverso deformazioni, contrasti cromatici, fratture e paradossi, per rappresentare luci ed ombre della contemporaneità.
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Classe 1986, cresce tra Sperlonga e Fondi (LT), mostrando
sin da giovanissimo una naturale predisposizione per l’arte in
tutte le sue forme (disegno, teatro, danza). Dopo la formazione e l’abilitazione in architettura, dal 2014 inizia a sperimentare differenti tecniche e linguaggi artistici a Madrid, Roma e Milano, sotto la guida degli artisti Jolanda Blanco, Massimiliano Giara, Paolo Guiotto e Farhad Orouji.
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Nel 2014, con l’opera “Venere Violata” sul tema della violenza
di genere, vince il “Premio Internazionale Iside” e dall’anno seguente ne assume la direzione artistica per le tre edizioni successive. Dal 2015 le prime mostre personali presso la Torre Truglia di Sperlonga e il Castello Caetani di Fondi (LT)
e la partecipazione a collettive nelle città di Petrelcina
e Benevento (BN).
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Nel 2015 viene invitato a realizzare alcuni trofei per eventi nazionali: The Look of the Year Italia, Premio Mecenate dello Sport “Varaldo di Pietro”, Concerto “Emozioni” Carroccia-Mogol. Dal 2017 vive e lavora a Milano, dove realizza opere di pittura astratta polimaterica e scultura in terracotta, gesso, resina
e cartapesta.